Altre scritte contro il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, l'arcivescovo Angelo Bagnasco, sono state scoperte oggi in un quartiere di Genova.
Lo hanno riferito fonti investigative, aggiungendo che accanto alle scritte compariva il simbolo della falce e del martello.
Le frasi che minacciano il presidente della Cei con parole come "Bagnasco attento" e "Bagnasco a morte", realizzate con della vernice rossa, sono state notate oggi in vico della Catena e in piazza Monastero, nel quartiere Sampierdarena di Genova. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri.
I primi giorni di aprile (dopo il ritrovamento della scritta "Bagnasco vergogna" sul portone della cattedrale di San Lorenzo nel centro del capoluogo ligure) il prefetto della città aveva annunciato che sarebbero state prese misure speciali a tutela di Bagnasco.
A partire da venerdì 13 aprile, Bagnasco è quindi costretto non solo a circolare scortato per le strade della sua città, ma anche a celebrare le funzioni religiose sotto la sorveglianza degli uomini della Digos. Al di là di quelle che possono essere le idee politiche o religiose di ciascuno di noi, credo che costringere un religioso a circolare con la scorta perché minacciato da un gruppo di selvaggi (che rappresentano un’ideologia politica criminale, quella comunista, appunto) sia una cosa scandalosa.
A provocare la reazione dell'anonimo allora, sarebbero state le parole attribuite a Bagnasco dai media e riportate in modo inesatto secondo la Cei, secondo le quali, parlando del riconoscimento delle unioni di fatto, Bagnasco avrebbe evocato incesto e pedofilia come estreme conseguenze della mancanza di limiti etici.
Lo hanno riferito fonti investigative, aggiungendo che accanto alle scritte compariva il simbolo della falce e del martello.
Le frasi che minacciano il presidente della Cei con parole come "Bagnasco attento" e "Bagnasco a morte", realizzate con della vernice rossa, sono state notate oggi in vico della Catena e in piazza Monastero, nel quartiere Sampierdarena di Genova. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri.
I primi giorni di aprile (dopo il ritrovamento della scritta "Bagnasco vergogna" sul portone della cattedrale di San Lorenzo nel centro del capoluogo ligure) il prefetto della città aveva annunciato che sarebbero state prese misure speciali a tutela di Bagnasco.
A partire da venerdì 13 aprile, Bagnasco è quindi costretto non solo a circolare scortato per le strade della sua città, ma anche a celebrare le funzioni religiose sotto la sorveglianza degli uomini della Digos. Al di là di quelle che possono essere le idee politiche o religiose di ciascuno di noi, credo che costringere un religioso a circolare con la scorta perché minacciato da un gruppo di selvaggi (che rappresentano un’ideologia politica criminale, quella comunista, appunto) sia una cosa scandalosa.
A provocare la reazione dell'anonimo allora, sarebbero state le parole attribuite a Bagnasco dai media e riportate in modo inesatto secondo la Cei, secondo le quali, parlando del riconoscimento delle unioni di fatto, Bagnasco avrebbe evocato incesto e pedofilia come estreme conseguenze della mancanza di limiti etici.
7 commenti:
Ciao Dac! Complimenti per il blog: appena ho tempo ti linko.
Su Bagnasco scrivi bene: le scritte sono vergognose ed indice di un clima di laicismo (ricordo che laicismo è un concetto ben diverso da laicità) dilagante nel nostro Paese. Un intolleranza verso i cristiani, e verso i cattolici in particolare, fomentata anche dai mezzi d'informazione della Sinistra, che non vedono l'ora di storpiare frasi e fraintendere parole per aizzare i facinorosi...
Ciao Salo, mi fa piacere sentirti! Sapevo ke questo post ti sarebbe piaciuto... credo che i nostri blog avranno molto in comune!!!
Già ;)
Io trovo che l'incula piccini, cioè il caro vecchiettop doveva farsi i cazzi suoi e non inferire nella vita politica italiana...
Blocco, la tua volgarità e la tua mancanza di rispetto verso chi è cattolico ormai non mi sorprendono più.
Sei il perfetto esempio di laicismo: non tenti nemmeno ti confrontarti con le idee della Chiesa, ma critichi il fatto stesso che la Chiesa e i cattolici parlino. Neghi loro il diritto di parola e di opinione.
Ecco perchè il laicismo è qualcosa di profondamente illiberale ed intollerante.
ma eh... dai raga fate i bravi! tanto andrete sempre in disaccordo su queste cose!!!
Blocco, sia chiaro: sempre meglio anticattolico che comunista...però io mi sento sempre sotto mira quando fai commenti da caccia al papista, anche se so che non ce l'hai con me in particolare...
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